MUSICOTERAPIA PER LA TERZA ETA'  

la musica popolare come ascolto terapeutico la tastiera digitale come terapia attiva  

   Leonardo Trevisan docente, musicologo e musicista veneziano                       HOME                                                                 leo@fondazionepremioaltino.it  

 

Le caratteristiche per un buon invecchiamento come definito
dagli esperti sono: buon rapporto con i figli e nipoti, aprirsi alle relazioni con gli altri frequentando possibilmente circoli anziani, fare hobby piacevoli e rilassanti, ascoltare musica, praticare la musica attiva per mezzo della
tastiera digitale o altro strumento musicale e tenere allenata la mente leggendo libri e giornali. 

anziano--

Trevisan - Gambino

 fisarmoniche popolari

anziane

casone

casoni

casone Caorle 

TUTTI EROI! 

Oggi si ricordano i viaggi degli ebrei verso i campi
di concentramento
e non si parla più dei treni
che portarono i nostri alpini al fronte per combattere l’invasor.
Quanto sangue versato
sul fiume Piave.
 

Il Piave

 l’anziano
             la famiglia   
                      la società

coro 

coro-

L'ASCOLTO TERAPEUTICO    

L’attribuzione di un potere magico alla musica e terapeutica dei suoni sono elementi costanti dell’esperienza umana.   
La musica è considerata come un potente strumento per la terza età ed è utilizzata per portare a ricordare eventi passati e le sensazioni e le emozioni associate a tali memorie.  Se è usata per evocare ricordi positivi, si ritiene sia in grado di creare un’atmosfera di relax e di piacere. 

L’anziano, anche quello che non ha ricevuto un’educazione musicale, ha una competenza esperienziale in tutto quello che concerne il campo sonoro-musicale: la conoscenza di canti, il ricordo di eventi sonori per lui significativi, le pratiche sociali inerenti la musica come il ballo, le serenate, i cori, il cantastorie e gli strumenti musicali.
Questo bagaglio sonoro-musicale che l’anziano si porta dentro, che lo accompagna, che parla della sua storia, del suo vissuto, dei suoi sentimenti, della sua sensibilità, delle vicende passate, della sua cultura diventa materiale su cui lavora il musicista e il musico terapeuta. L’anziano è dunque considerato una persona ancora ricca di potenzialità, di speranze, di desideri e di bisogni da attivare, conservare, preservare e rispettare.

La musica popolare come ascolto terapeutico lavora sulle parti sane dell’anziano e suo obiettivo primario è quello di valorizzare tutte le potenzialità residue; la musica diventa così un mezzo per prendersi cura degli anziani troppo
nostalgicamente
legati al passato e quindi incapaci di vivere un presente proiettato nel futuro. 
L’ascolto musicale è, inoltre un vero e proprio mezzo per “l’attivazione delle funzioni cerebrali, poiché è un’azione complessa che coinvolge non solo la componente affettiva della persona ma anche quella razionale. E’ dimostrato che l’ascolto della musica con un atteggiamento prevalentemente dominato dalla emotività provoca un netto aumento dell’attività cerebrale nell’emisfero di destra, mentre un ascolto analitico-interpretativo, che si accompagna alla
lettura dello spartito, produce un aumento della funzionalità dell’emisfero di
sinistra” (Marco Trabucchi in Lorenzetti L.M., 1984).
Alcune funzioni ed obiettivi generali dell'ascolto terapeutico per anziani:

si può ridurre il ritiro e l’isolamento sociale; 
è possibile ridurre i comportamenti ansiosi;
si possono alleviare sentimenti di dolore, la depressione o la noia;   
si può migliorare l’autostima;
si può facilitare il processo di auto espressione;
essa può contribuire a mantenere la capacità mentale;
si può mantenere la funzionalità fisica.
Ascoltare e canticchiare vecchie canzoni crea un’atmosfera gioiosa e distesa, grazie alla quale l’anziano si diverte, si rende più disponibile nei confronti degli altri e partecipa attivamente all’attività di gruppo. 

In questo filone di ascolto terapeutico si inquadrano molto bene le musiche popolari.

LA MEMORIA DEL CUORE

Il ripristino dell’atmosfera del contesto/ambiente familiare e sociale in cui i canti popolari furono appresi e trascritti, consente alla terza età di ritrovare una modalità di intrattenimento più consona alla propria storia.           
Gli esperti sostengono che la musicoterapia viene applicata attraverso due metodologie:
        
1. musicoterapia ricettiva con l'ascolto di musica scelta dall’anziano, dal paziente o programmata dal terapeuta;
2. musicoterapia attiva
, la musica viene eseguito dall’anziano attraverso strumenti musicali.
Si può parlare anche di una terza metodologia:

3. l'ascolto terapeutico recettivo/attivo, la musica popolare interpretata dal vivo.
L'ascolto terapeutico recettivo/attivo per la terza età avviene quando la musica popolare viene eseguita dal vivo da un interprete che ha vissuto al loro fianco e che conosce bene gli stati d'animo dell'anziano.

La musica popolare pertanto deve rispettare le espressioni interpretative che venivano cantate dagli anziani di un tempo.

In questo caso l'interprete non può essere considerato un musicoterapeuta ma diventa, oggi, una nuova figura professionale che opera in un processo atto a facilitare e favorire rilevanti obiettivi terapeutici.
Durante il periodo sperimentale delle mie esecuzioni fatte in diretta ho riscontrato che l'ascolto terapeutico recettivo/attivo è riuscito:

a sollevare il morale malinconico, grazie alla limitata estensione sonora e alla semplice progressione armoni-
   ca che la musica popolare contiene;

a rievocare ricordi piacevoli in grado di stimolare il pensiero e quindi anche la parola;
ad aiutare l'anziano verso un migliore concetto di sè;
a stimolare l'anziano a raccontare e raccontarsi;
ad attivare momenti di socializzazione tra anziani, familiari e operatori;
a trasmettere emotività;
a stimolare movimenti ritmici con parti del corpo;
a canticchiare parti o intere frasi appartenenti ai testi dei canti popolari;
a migliorare la loro qualità di vita anche in una situazione di residenza assistita;
a stimolare un dialogo diretto fra l'interprete e gli anziani per conoscere la loro storia, i loro sentimenti, le
   loro paure, il loro desiderio di sentirsi ancora utili.

Momento bellissimo come fonte di insegnamento prezioso e unico.

per no' desmentegàr  

La musica è nata con l'uomo e lo accompagna in ogni momento della sua esperienza umana affettivo-emozionale, ideologico, e sociale-storica.
Sorge dal dialogo tra l'uomo e il mondo  ma soprattutto dal suo modo di intendere la vita.
La musica prende forma e si lega alla cultura seguendo l'evoluzione dell’esistenza dell'uomo, della società e della moda.
Ogni area geografica, ogni periodo storico, ogni civiltà più o meno colta e progredita, possiede la propria musica.
Il canto popolare è l'espressione spontanea di un popolo e ne interpreta i sentimenti e le aspirazioni; in esso si rispecchiano i vari fattori ambientali, le tradizioni e le rievocazioni.
Una delle sue caratteristiche primarie è di essere tramandato e diffuso oralmente attraverso esecuzioni pubbliche e/o private tra gente di uno stesso ambiente (durante un filò nella stalla, la mietitura, la vendemmia, in un'osteria, in una fiera, nello stesso ambiente lavorativo), tra emigranti, tra soldati...

Uomini, donne, giovani che cantano una speranza, un momento rituale, una gioia, una nostalgia, una tristezza, un ricordo, un affetto o un amore.
Molti canti sono stati composti e altrettanti dimenticati perché non rispondevano più alle esigenze per cui erano stati proposti.

Attualmente, qui nel Veneto, in momenti e occasioni sociali diverse si ricordano e si cantano quelli più conosciuti, considerati come l'ultima produzione del canto popolare.

Di consuetudine questi canti sono accompagnati dal suono di una fisarmonica, da una chitarra oppure vengono interpretati polifonicamente da un gruppo corale. Il canto popolare, essendo tramandato e diffuso oralmente, spesso può subire modifiche nel titolo, nel testo e nella musica.
Infatti non esistendo nulla di scritto ciascuno può introdurre a piacere delle piccole varianti.
Questo può avvenire anche quando un musicista o uno studioso cerca di trascrivere una realtà corale eseguita per lo più ad "orecchio".

 La struttura melodica ed armonica del canto popolare è piuttosto semplice, senza schemi e regole.
La struttura ritmica si presenta libera in certe parti, mentre in altre è regolata da un determinato movimento (andante, allegro, lento...).
Predomina la tonalità maggiore, mentre limitata è la presenza di gruppi di note ornamentali tra due suoni reali della melodia.
 

 
I canti più rappresentativi interpretati ancor oggi nel Veneto sono raccolti in sei momenti espressivi.

1. GLI ALPINI E LA GUERRA DI TRICEA
Momento espressivo dedicato a canti popolari testimoni di quel difficile periodo che gli alpini trascorsero tra le cime e le trincee durante la prima guerra mondiale.
 

MONTE CANINO  
Il canto racconta e documenta le sofferenze degli alpini ad alta quota durante la prima guerra mondiale tra l’esercito italiano e quello austriaco.

VA L’ALPIN
Fa ricordare che la vita dell’alpin non è fatta di luoghi comuni ma solo di cime e montagne.
Il testo evidenzia la nostalgia degli affetti familiari, le difficoltà da superare e il destino giornaliero dell’alpin.

ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA
Canto molto evocativo dell’alpin di guardia.
 Mette in risalto tre aspetti dolorosi della vita militare: i disagi, la paura dell’assalto e la lontananza.

2. L’ALPIN, LA MONTAGNA E L’OSTERIA
 Momento espressivo dedicato all’orgoglio, ai sentimenti e allo spirito dell’alpin.

 SUL CAPPELLO
Il canto evidenzia l’onore e l’orgoglio dell’alpin. Quello di appartenere al corpo degli alpini, di portare sul cappello una penna nera come bandiera e di guerreggiar sui monti.
 

 VINASSA VINASSA
Un canto che mette in risalto l’alpin come un buon bevitore di vino per rallegrare lo spirito. 

 DI QUA, DI LÀ DEL PIAVE
Il testo non smentisce il vizietto dell’alpin quando non è sulle cime. Un’osteria per mangiare, per bere e poi far l’amore con una bella mora.

 LA VALSUGANA
Un canto popolare che evidenzia due aspetti: l’amore verso i genitori e la gelosia della fidanzata. 

 3. UN CANTO POPOLARE COME INNO
 LA MONTANARA
Il dolce canto viene ascoltato e trascritto dall’alpinista Toni Ortelli verso la metà del primo Novecento.

Una volta armonizzato a Trento dal maestro Pigarelli incominciò a diffondersi ovunque fino a diventare l’inno della montagna. E’ ispirato alla leggenda di Soreghina, figlia del Sole.

4. LA FIGURA FEMMINILE
Il quarto momento espressivo evidenzia il lavoro, l’emigrazione, l’amore e la limitazione della donna.

AMORE MIO NON PIANGERE
Ricorda il duro lavoro delle mondine che passavano le giornate curve sotto il sole d’estate, con i piedi e le mani nell’acqua ed esposte alle punture delle zanzare. In questo canto, una mondina saluta il fidanzato conosciuto durante i duri mesi di lavoro in risaia e annuncia il suo ritorno a casa.

MAMMA MIA DAMMI 100 LIRE
Si riferisce all’emigrazione dei contadini settentrionali che partivano con la valigia piena di speranze, di sogni ma anche di dubbi e di paure alla volta dell’America nella seconda metà dell’Ottocento. 

Questa volta però il viaggio finì con una disgrazia: il bastimento partito dall’Italia affonda tragicamente, rendendo irrimediabile l’amarezza per la partenza  e per l’abbandono di tutti gli effetti più cari.

BIONDA BELLA BIONDA
Il desiderio paterno. Quello di far crescere in fretta la figlioletta per darla in sposa. Ma una volta divenuta sedicenne la fanciulla diventò mamma senza riuscire a maritarsi.

QUEL MAZZOLIN DI FIORI
È il canto popolare italiano più conosciuto al mondo. Evidenzia i fiori della montagna e l’amore di una giovane verso il suo amato. Un canto dal carattere allegro, melodico e molto orecchiabile.

 AVEVA GLI OCCHI NERI
Il testo mette in risalto una delle caratteristiche femminili di allora. L’amore semplice e spavaldo.

 LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA
Evidenzia la limitazione della donna e la condizione di subordinazione del capofamiglia.

 5. LA FIGURA MASCHILE
Momento espressivo che mette in luce il comportamento e i sentimenti d’amore del giovanotto.

IL CACCIATORE DEL BOSCO
Evidenzia la storia del ricco e bel cavaliere che insidia l’ingenua e povera pastorella.  

IL FAZZOLETTINO
Un canto d’amore, pieno di grazia e quasi fanciullesco.

LA STRADA DEL BOSCO
Considerata dal giovane la strada più bella per fare l’amore con la sua bella.

LA VILLANELLA
Il canto mette in risalto il malizioso sguardo maschile mentre passa la villanella.

COME PORTI I CAPELLI
Il giovane sempre pronto a fare i complimenti e corteggiare la bella biondina.

LO SPAZZACAMINO
Il testo fa conciliare il lavoro dello spazzacamino con i momenti dedicati al piacere.

QUI COMANDO IO
In questo canto si evidenzia la subordinazione del maschio anche in atteggiamenti piacevoli.

6. IL CANTO NARRATIVO - COMICO
Il sesto momento espressivo propone vicende e narrazioni di contenuto comico. Una serie di canti che piacevolmente vengono cantati in varie occasioni sociali.

POENTA E BACAÀ, ME MARIO XE BON, ME COMPARE GIACOMETO, LA PARONA NO VOL CHE CANTEMO ,

LA FAMEGIA DEL GOBON  e L’OSELIN DELA COMARE

 

Era una notte che pioveva

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2,06

Va l'alpin

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2,56

Monte Canino

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1,48

Sul cappello

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1,48

Di qua di là del Piave

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2,40

La montanara

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4,34

Amore mio non piangere

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1,26

Mamma mia dammi 100 lire

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Bionda bella bionda

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Aveva gli occhi neri

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Il fazzolettino

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La strada del bosco

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Come porti i capelli

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Lo spazzacamino

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Poenta e bacaeà

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Me mario xe bon

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Me compare Giacometo

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1,58

La fameja del gobon

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1ª RACCOLTA DI CANTI POPOLARI VENETI
 
 
 
 
 
 
la valsugana 
amore mio non piangere 
il cacciatore del bosco 
il fazzolettino 
la strada del bosco 
come porti i capelli 
me compare giacometo 
 
 

MUSICA COLTA COME MUSICOTERAPIA RECETTIVA PER LA TERZA ETÀ
Leonardo Trevisan

PRIMA COLLANA “Non solo Mozart e Vivaldi...”
01 - Johann Sebastian Bach (Amburgo, 7 maggio 1833  -  Vienna, 3 aprile 1897) 
       
Preludio n° 1 da Clavicembalo ben temperato  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=3n0IQ4GnrgI

02 - Luigi Boccherini (
Lucca19 febbraio 1743 – Madrid28 maggio 1805)
       
Quintetto per archi in Minuetto in Mi maggiore Op.11 N° 5   ASCOLTO Op.11, No.5, G275

03 - Ludwig van Beethoven (Bon, 17 dicembre 1770  -  Vienna, 26 marzo 1827)  
        
Minuetto   ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=E_hxUL_yluo

04 - Johann Sebastian  Bach
       
Suite per orchestra n°2 in SI minor Badinerie  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=4ufehp7gULA 

05 - Edvard Grieg (Bergen, 15 giugno 1843  -  Bergen, 4 settembre 1907)
       
Peer Gynt Suite n° 1, Op. 46 - Danza di Anitra  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=p4mdTgI02cg

06 - Wolfango Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756  -  Vienna, 5 dicem. 1791) 
        
Serenata K525, Rondò - Allegro    ASCOLTO  4.Mozart KV525 Eine kleine Nachtmusik IV Rondo Allegro HD

07 - Frédéric Chopin (Zelazowa Wola, 1 marzo 1810 - Parigi, 17 ottobre 1849)
       
Spring Waltz  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=a0hFZPvanMs

08 - George Friedrich Haendel (Halle, Germania, 23 feb. 1685  -  Londra, 14 aprile 1759)
       
Dalla musica Fuochi d'artificio - Bourree  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=Fx_ag1D2xf4 

09 - Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678  -  Vienna, 28 luglio 1741)
       Quattro Stagioni - La primavera  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=RnwuF-MCRuo  

10 - Wolfango Amadeus Mozart
       Mala nocna glasba  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=3pfBeXhAyDY 

SECONDA COLLANA “Non solo Mozart e Vivaldi...”
01 - Franz Liszt (Raiding, 22 ottobre 1811  -  Bayreuth, 31 luglio 1886) 
       Sogno d'amore  ASCOLTO  https://youtu.be/zmXgjfxcLQ4  

02 - George Friedrich Haendel
       
La Rejouissance ASCOLTO  https://youtu.be/KupnhBjUt_0

03 - Ludwig van  Beethoven
       
Allegretto scherzando  ASCOLTO  https://youtu.be/C5wTl1IdE7g

04 - Wolfango Amadeus Mozart
       
Concerto per clarinetto KV 622 - Adagio  ASCOLTO  https://youtu.be/2uWvYYaxi-I

05 - Felix Mendelssohn (Amburgo3 febbraio 1809 – Lipsia4 novembre 1847)
       Scherzo from A Midsummer Night's Dream Op. 21   ASCOLTO  https://youtu.be/hHTV3GFyHfM

06 - Johann Sebastian Bach
       
Partita n° 1 in SI bemolle maggiore, BWV 825  ASCOLTO  https://www.youtube.com/watch?v=hVeR6uipHz0

07 - Franz Peter Schubert (Vienna, 31 gennaio 1797 - Vienna, 19 novembre 1828)
        
Ave Maria  ASCOLTO  https://youtu.be/PpjBOmJUahs

08 - Wolfango Amadeus Mozart
       
Marcia Turca  ASCOLTO  https://youtu.be/uWYmUZTYE78

09 -  Pëtr Il'ič Čajkovskij (Kamsko-Votkinsk, 7 maggio 1840 - San Pietroburgo, 6 novembre1893)   
        
Il lago dei cigni (op. 20) Walzer  ASCOLTO  https://youtu.be/v98eunGi9VQ    

10 - Wolfango Amadeus Mozart
       Cassazione, K 99- Allegro  ASCOLTO  Mozart / Cassation in B-flat major, K. 99 (Marriner)

 TERZA COLLANA “Non solo Mozart e Vivaldi...”
01 - Johann Sebastian Bach
       Partita N°6 in mi minore, BWV 830  ASCOLTO  Bach Partita No.6 in E minor, BWV 830 

02 - Johann Sebastian Bach
       Doppio Concerto per violino in re minore BWV1043 Viv.  ASCOLTO  https://youtu.be/IOupde7COxU

03 - Richard Strauss (M. di Baviera11 giu. 1864 – Garmisch-Partenkirchen8 set. 1949)
       
Annen Polka ASCOLTO  Annen-Polka op. 117 - Johann Strauss II

04 - Antonio Vivaldi
       
Concerto per 2 Corni da caccia in F major, RV 539  ASCOLTO  https://youtu.be/Oy3lXBN7r1Y

05 - Jean Sibelius (Hämeenlinna8 dicembre 1865 – Järvenpää20 settembre 1957)
       Andante festivo  ASCOLTO  https://youtu.be/CH0yKx_tKPQ

06 - Wolfgang Amadeus Mozart
       
Divertimento, K 334 - Minuetto ASCOLTO  https://youtu.be/rBQDLcv5oIA

07 - Pëtr Il'ič Čajkovskij (Votkinsk, 7 maggio 1840  -  San Pietroburgo, 6 novembre 1893)
       
 Lo schiaccianoci Op. 71 Danza Cinese  ASCOLTO  https://youtu.be/mUGBIIri3Ps

08 - Johann Sebastian Bach
       
Adagio  ASCOLTO  https://youtu.be/-ywL_zokELE

09 -  Johann Strauss II (Vienna25 ottobre 1825 – Vienna3 giugno 1899
        
Tritsh Tratsch Polka Chat Polka, Op 214  ASCOLTO  Tritsch-Tratsch Polka, op. 214 - Orchestra at Temple Square

10 - Wolfgang Amadeus Mozart
       
Ouverture Le Nozze di Figaro  ASCOLTO   https://youtu.be/lT7iLG-UCdE

playlist di musica classica per la terza età
Leonardo Trevisan

Titolo

Autore

Descrizione

Le quattro stagioni

Vivaldi 

Descrive i fiori luminosi e il tepore areo della primavera, la gelida neve e il fuoco caldo nelle notti d'inverno.

La Moldava

Smetana 

Fa sentire le acque limpide della sorgente che sgorgano fresche all'ombra di una foresta, che si tuffano vorticose tra le colline e si placano nella lenta corrente del largo fiume.

Al chiaro di luna

Beethoven

Evoca il vogare di una barca nel lago di Lucerna al chiaro di luna; molto romantica.

II lago dei cigni

Ciaikovski  

Rappresenta la dolce figura allegra dei bambini in villeggiatura.

Lamer

Debussy 

Fa vedere i riflessi della luce sull'acqua del mare, il magico gioco delle onde, la quiete che segue il tramonto, il dialogo dolce tra il vento ed il mare.

Le fontane di Roma

Respighi

Esprime alcune sensazioni piacevoli provate alla vista di quattro fontane di Roma, contemplate nella loro suggestiva bellezza giornaliera.

Incompiuta

Schubert 

Crea un'atmosfera mesta, un senso di raccoglimento interiore.

Pastorale

Beethoven    

Esprime i sentimenti e la dolcezza di chi si abbandona all'incanto della natura.

Giardino sotto la pioggia

Debussy  

Descrizione della pioggia che cade sulle foglie, sui fiori, sulla terra. Poi tutto si calma; in cielo appare l'arcobaleno e il sole torna a risplendere.

Mormorio della foresta

Wagner

Descrive mirabilmente la vita della foresta, il canto degli animali e lo stormire delle foglie, creando un'atmosfera d'incanto.

Prelude a l'asprès
midi d'un faune

Debussy

Composizione piena di colore; crea un'atmosfera di sogno in un paesaggio suggestivo e irreale.

Il mattino

Grieg

Sensazioni dì un'alba serena e piacevole al sorgere del sole.

Inno al sole (dall'Iris)

Mascagni

Descrive la notte, i primi albori, i fiori, l'amore, i primi raggi del sole.

Ninna nanna

Brahms

Con poche note esprime il palpito amoroso del cuore della mamma.

Toccata e fuga   

Bach

Di carattere maestoso e brillante.

Un americano a Parigi

Gershwin

Musica piacevole sia per la ricchezza di ritmi che per la grazia melodica.

Rapsodia n. 2

Liszt

Contenente una melodia appassionata. Le altre rapsodie sono un documento vivo di colore locale, folkloristico.

La mattinata

Leoncavallo

Brano pieno di sole e caldo.

Gli aranci olezzano

Mascagni

Si sente tutta la poesia,  la semplicità e la tranquillità della vita agreste.

Fantasia sinfonica

Schumann

Completata nei giorni in cui la sua casa fu allietata dalla nascita di una bambina. Piena di fantasia e amore.

Nelle steppe

Borodin

Musica serena e brillante.

La valse

Ravel

È un meraviglioso gioco di sonorità espressivo e luminoso e da un fresco senso di colore.

Idillio di Sigfrido

Wagner

Esprime la tenerezza infinita dell'amore paterno e la ingenua serenità della vita infantile, intorno alla quale si radunano i sogni profetici di un avvenire felice e gioioso.

Danze slave

Dvorak

Musica viva, spontanea e piena di ritmo.

Le sifidi

Chopin

Fantasia romantica, contenente un senso poetico e un vivo colorito strumentale.

Capriccio italiano

Ciaikovski

Temi popolari italiani affascinanti.

La camera dei bambini

Mussorgski

Musica semplice e gagliarda.

Scene fanciullesche

Schumann

Espressione  segnante, sentimentale, sembra scorrere verso qualcosa di inafferrabile e di sovrumano con una poesia di incanto  e  di  serena contemplazione.

Sinfonia in sol maggiore

Haydn

Il secondo tempo comprende un Allegretto aggraziato e affettuoso nella sua carezzevole morbidezza.

Concerto di Varsavia

Addinsell

Esprime sentimenti semplici e genuini; il suono del pianoforte, sempre appassionato.

Lo schiaccianoci

Ciaikovski

Vivace gioco di ritmi con sfumature molto espressive.

L'uccello di fuoco

Strawinski

Favolosa e affascinante, a cui si accompagnano  inflessioni melodiche e ritmiche di grande efficacia descrittiva e una splendida gamma di colori orchestrali.

Musica sull'acqua e Largo

Haendel

Creano un'atmosfera di serenità e di contemplazione.

Sogno di una notte di mezza estate

Mendelssohn

Descrive in forma trasparente e raffinata, l'atmosfera magica di un universo fatato.

Sinfonia n. 101

Haydn

Nell'Andante si sente una melodia calma e serena che fa pensare al lento scorrere del tempo.

Sinfonia del nuovo mondo

Dvorak

Composta su temi caratteristici del folklore americano, mescolati con quello boemo.

Piccola musica notturna

Mozart

La prima parte briosa dileguandosi in un'atmosfera distesa e serena.

Adagio

Albinoni

Momenti di una intesa e appassionata serenità.

Sogno d'amore

Liszt

Melodia dolcemente espressiva e abbandonata alla poesia d'amore.

Il lago incantato

Liadov

Composizione piena di colori e di luci, a volte di un'accesa intensità espressiva.

Melodie celebri, sere- nate, divertimenti, mazurche, polacche, preludi, notturni, valzer...

Vari autori

Musica scritta per diletto, svago; piacevole da ascoltare.

Ouverture

Vari autori

Introduzioni d'opera per sola orchestra, gradevoli da ascoltare.

Motivi musicali apparte-nenti a colonne sonore "film d'amore"      

Vari autori

Musica che riesce ad esprimere compiutamente  questo sentimento e la gioia che l'accompagna.

Parte della musica  folkloristica                

Vari autori

Rende un'atmosfera di gioia, di allegria, di distensione.

 Non è necessario ascoltare un'intera composizione, ma è più idoneo ascoltare quel movimento appartenente al gusto proprio; esempio il 2° movimento "largo" dal Concerto n° 1 "La primavera" di A. Vivaldi; la prima parte del Poema Sinfonico "Le fontane di Roma" di O. Rispighi. O brani staccati da concerti, Sinfonie... e brani classici elaborati in stile leggero e canzonettistico.

LA MUSICOTERAPIA ATTIVA 


la tastiera

 LA TASTIERA DIGITALE un percorso di pratica strumentale durante la terza età

La musicoterapia attiva nella terza età facilita il rilassamento, promuove e cerca di favorire il contatto con le proprie emozioni e la possibilità di esprimerle. Il tutto avviene con l’utilizzo di una tastiera digitale seguendo il corso facile per apprendere i valori dei suoni, la loro rappresentazione grafica sul nuovo e originale pentagramma e così via fino ad arrivare all'esecuzione di celebri brani musicali.   
Per queste finalità ho creato un corso per l’uso della TASTIERA DIGITALE composto da 5 fascicoli.
              1° fascicolo          2° fascicolo          3° fascicolo          4° fascicolo          5° fascicolo

Studiare uno strumento musicale aiuta ad elevare sé stessi, accrescere l’autoconsapevolezza e migliorare il rapporto con gli altri.
Il nuovo PENTAGRAMMA BETBA per la tastiera digitale.               
Si dice che lo trascorrere del tempo fa maturare e migliorare un sistema, una tecnica o un metodo proposto.        
Oggi che viviamo in un'epoca sempre più complessa, più organica, con tendenza alla semplificazione delle cose per una maggiore e immediata comprensione e facilità tecnica, ecco nascere la proposta del pentagramma Betba per dialogare con i suoni musicali riportati in Hz.
Il Pentagramma Betba è composto da due pentagrammi colorati, con relativi frammenti di linea, per definire l'altezza dei suoni in Hz ed in un'unica chiave musicale: chiave di SOL (chiave di violino). 
Questo nuovo procedimento porta l'interprete ad eseguire sulla tastiera digitale esercizi e brani musicali senza ricorrere alla lettura in chiave di FA per la mano sinistra (chiave di basso).
Il pentagramma nero, con relativi frammenti di linea, racchiude una parte della gamma sonora che va dal DO di 261,6 al DO di 2093 Hz mentre il pentagramma rosso, con relativi frammenti di linea, racchiude la gamma sonora inferiore che va dal do di 65,4 al SI di
246,9 Hz.

                                                       L’estensione delle tastiere per la musicoterapia attiva.  

La tastiera digitale

Studiare uno strumento musicale è sicuramente un’esperienza piacevole. È fonte di relax, di benessere, di distensione e di rilassamento.