ALTINO
Leonardo Trevisan

Altino

LAGUNA - PREALPI
nei dintorni e lungo la Claudia Augusta 

CLAUDIA AUGUSTA la via dei castelli

Il Sile  

La Marca Trevigiana

Piave e Prealpi

leo@fondazionepremioaltino.it  

ALTINO Città romana progenitrice di Venezia

Piccolo borgo e parco archeologico già centro preromano e romano situato sul litorale settentrionale della laguna veneta. 
Altino era una città lagunare abitata dai Veneti fin dal VII secolo a.C. come testimoniano i ritrovamenti archeologici. 
Il processo di romanizzazione ebbe inizio intorno al 131 a.C., data della costruzione della via Annia che univa Rimini ad Aquileia, passando per Altino.
Tra il 49 ed il 42 a.C. la città di Altino ricevette la cittadinanza romana, il riconoscimento di Municipium e fu iscritta alla tribù Scaptia.
La posizione geografica e la rete stradale di Altino assicuravano ottimi collegamenti con le altre città dell'impero romano mentre il porto e la Via Claudia Augusta facevano di Altino un importante punto di commercio e di scambio fra l'Europa e il
Mediterraneo.
Nella città di Altino, all’interno delle mura esistevano templi, giardini, edifici pubblici e, sui  bordi della laguna, come scriveva il poeta Marziale, vi erano pure ville lussuose. La zona era conosciuta anche per l’ottima qualità della lana e la sua lavorazione, per la razza particolare di mucche, per la bontà del vino e per i suoi prodotti ittici. Dopo l’editto di Costantino (313 d.C.) Altino divenne sede vescovile. 
Dal III sec. d.C. comincia la decadenza del Municipio romano dovuta non solo a ragioni storiche ed economiche ma anche all’invasione barbarica degli Unni di Attila (452 d.C.).
Nel VII vi fu l’abbandono. I suoi abitanti si trasferirono nelle isole di Torcello, dove fu trasferita anche la sede vescovile, di Burano e Rivoalto (l’attuale Venezia).
Da allora l’antica città fu usata come cava di pietre per la costruzione di Venezia fino a quando non venne ricoperta di terra che le permise di preservarsi nel tempo fino ad oggi.
 


Filiasi Delineavit

TORCELLO                                                                
Isola che raccolse gli abitanti della città romana di Altino durante le invasioni barbariche. Città importante e sede di vescovado fino alla sua decadenza che ebbe inizio nel XV secolo.
Rimane oggi sede del Museo provinciale con le sezioni  Archeologica e Medievale e Moderna, la cattedrale S. Maria Assunta fondata nel 639 e ampliata nell’864, la chiesa di S. Fosca costruita nell’XI sec. e alcune abitazioni.
 

BURANO
Conosciuto come un vicus della città antica di Torcello e come l’isola dei pescatori. E’ rinomata per la lavorazione artigianale dei merletti  e per le case vivacemente colorate. Importante il Museo del merletto.

MURANO
Anche Murano è un’isola lagunare fondata in parte dagli Altinati. Dal 1295, con il trasferimento delle fornaci da Venezia, si caratterizzò e divenne celebre per la lavorazione del vetro d’arte. Pezzi particolarmente significativi sono esposti nel Museo del vetro.

 

VENEZIA 
La laguna andò popolandosi dopo l’invasione barbarica (452) e la discesa dei Longobardi (568) dando così origine al primo nucleo che avrebbe costituito la città di Venezia. 

Originariamente legata a Bisanzio e condotta da un governatore bizantino Venezia raggiunse la completa indipendenza verso la fine del IX secolo. Inizia la scalata della grande Repubblica “ la Serenissima”. Otto secoli di imprese marittime, sotto un governo guidato da un Doge.
Una città che ha fatto la storia dell'Occidente e che ha riversato sulle varie province la ricchezza della sua grande tradizione politica, economica culturale ed artistica.

Venezia oggi è una città d’arte, una città-museo, una città di studi e ricerche, una bellissima e unica città d’acqua. Venezia è composta da sette cellule urbane: San Marco, Castello, Cannaregio, San Polo, Santa Croce, Dorsoduro, Giudecca. Famosa per la sua arte, il suo carnevale, il redentore alla Giudecca (terzo sabato di luglio),  la regata storica sul Canal Grande (prima domenica di settembre), la Biennale d’Arte (giugno - settembre) e la Mostra del Cinema (fine agosto - inizio settembre).

Per il visitatore
Basilica di San Marco, campanile, palazzo Ducale, ponte dei sospiri, procuriate, la torre dell’orologio, riva degli Schiavoni, scala del Bovolo, libreria vecchia, ponte di rialto, ponte dell’accademia, ponte degli scalzi, strada nuova, fondamenta nuove, gallerie dell’accademia, le chiese (circa duecento, quasi tutte interessanti) principali “Santa Maria della Salute,  San Giorgio Maggiore, Ss. Giovanni e Paolo, S. Maria Gloriosa dei Frari, S. Zaccaria e quella del Redentore”, le Scuole di S. Rocco, di S. Giorgio degli Schiavoni e dei Carmini.

Museo e palazzo Grassi, Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo
Museo e Biblioteca Querini-Stampalia, Museo del Settecento Veneziano, Museo d’Arte Moderna, Palazzo Labia, Arsenale, Museo Storico Navale, Isola della Giudecca, Ghetto e Museo Ebraico.

Da non perdere un giro sul canal grande in vaporetto per ammirare il suo ornamento da sontuosi e bellissimi palazzi di tutti gli stili dove abitavano i patrizi della Repubblica veneziana. A Venezia, inoltre, non può mancare il giro in gondola.

 

Parco Turistico Culturale nei dintorni della città romana di Altino

Il piacere di riscoprire colori e sensazioni di un passato pieno di magiche suggestioni.
Idea-progetto di Leonardo Trevisan 1998

Proporre la nascita del “Parco Turistico Culturale” a poca distanza dell’antico centro romano “Altino”  potrebbe tra qualche anno non sembrare solo utopia ma pretesto d’occupazione per vari operatori ed investimento per aziende del settore.
Finalmente piccoli e grandi avrebbero l’opportunità di conoscere i segreti della storia divertendosi.
Oltre a comprendere l’affascinante periodo storico della città di Altinum attraverso la visita dei Musei e delle aree archeologiche il visitatore potrebbe respirare, all’interno dello spazio dedicato al parco, un’atmosfera romana del tutto particolare.
Si potrebbe familiarizzare, leggere e comunicare con oggetti di vario genere e sarebbe possibile approfondire in questo mondo fantastico la
conoscenza delle tecniche artistiche e i modi di vita degli antichi romani, le tipologie costruttive e l’uso dei materiali, le vie di comunicazione, lo sport, i giochi, la lavorazione della lana, l’arte della ceramica, degli  affreschi, della pietra, del vetro e del mosaico.
Durante gli spettacoli, allestiti in un “teatro romano” e nelle attrazioni di  piazza dislocate all’interno del parco si potrebbe comprendere meglio una serie di avvenimenti, storie e leggende appartenenti al periodo romano.
Dei tipici locali sarebbero inoltre operativi per far gustare ai visitatori ricette della civiltà romana dai sapori e profumi inconfondibili.
Non mancherebbe infine  la possibilità di fare anche dello shopping presso i negozi collocati nelle strutture della domus e del foro con personale in
 costume d’epoca e oggetti che ricordano l’antica manifattura romana.

 

Nel Parco Turistico Culturale può confluire il turismo dell’entroterra veneziano e quello balneare dei litorali di Lignano, Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino.

 

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