POLESINE TERRA DA SCOPRIRE
Leonardo Trevisan

Polesine terra da scoprire Padova città d'arte Territorio padovano e colli euganei
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Il Sile  

  Verso il portogruarese e Caorle
Nel basso Friuli Aquileia Il litorale balneare della via Annia

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ADRIA 

Antica città che diede il nome al mare Adriatico. Fu abitata dai Veneti fin dal VI sec. a.C., poi occupata dai Greci e dagli Etruschi. Centro importante per il suo porto, per la sua comunicazione diretta con il mare, per il suo emporio commerciale tra la Grecia e l’Etruria e, per la diffusione della cultura Greca nella valle Padana. Anche sotto il periodo romano “Atria” fu importante come municipium.

Seguirono i periodi bui del Medioevo, il periodo di ripresa, grazie alla presenza della sede vescovile e di varie personalità, e la progressiva entrata nell’orbita estense, a partire dal XII secolo.

Nel 1482 Adria fu distrutta durante la guerra tra la Serenissima e Ferrara. Agli inizi del ‘500 passò sotto il dominio di Venezia.
Nella seconda metà del XIX secolo le grandiosi  opere  di  bonifica del territorio l’hanno fatta
riemergere economicamente, riportando le sue terre alla grande fertilità.

Adria è patria di Luigi Groto (1541-1585) detto il “Cieco di Adria” grande poeta, commediografo, traduttore dal latino e dal greco e oratore, e, terra natale dell’archeologo Francesco Bocchi (1821-1888).

Per il visitatore
Adria è caratterizzata da larghi canali e da strette vie. Nella piazza Garibaldi si affacciano vari palazzi di valore storico e la chiesa della Cattedrale con campanile isolato del 1688. Nel suo interno si possono ammirare affreschi dell’800 e gli antichi e artistici armadi della sagrestia dello scultore Giacomo Piazzetta. Nella cripta resti del primo tempio paleocristiano, risalente all’ottavo secolo.
Sul retro della chiesa, in via U. Maddalena, la Villa Mecenati realizzata nel 1930, attuale sede del Conservatorio Musicale. Al Bacino di Canalbianco, in un caratteristico scenario veneziano, troviamo il Teatro Comunale, di G. B. Scarpari e l’antica basilica di S. Maria Assunta della Tomba, che conserva in una cappella laterale un capolavoro in terracotta del ‘400: la “Dormitio Virginis” e una vasca battesimale di origine romana con iscrizioni risalenti all’ottavo secolo.

ROVIGO

Capoluogo del Polesine e importante centro agricolo e industriale. Menzionato per la prima volta in un documento ravennate del IX sec. come Rhodigium e Rodigo.

La città, dopo essere appartenuta ai vescovi di Adria, divenne (1194) un possedimento degli Estensi che la tennero sino al 1482, anno in cui passò alla Repubblica di Venezia. Poi seguì le sorti del Veneto fino ai giorni nostri.

Conserva beni monumentali e culturali di un gusto e stile medievale e rinascimentale. Il chiostro degli Olivetani in S. Bartolomeo, il quattrocentesco palazzo Roverella, il palazzo Roncale, il palazzo municipale, la torre dell’orologio, la chiesa della Beata Vergine del Soccorso, il duomo (XVII-XVIII sec.) e l’Accademia dei Concordi (1580), che ospita oggi la Pinacoteca.

Per il visitatore
Il Museo Civico che offre sezioni archeologiche, naturalistiche ed etnografiche con reperti protostorici del Polesine. La pinacoteca. La rotonda, tempio simbolo della città, grandioso contenitore d’arte.                                          
Il Museo dei grandi fiumi nel monastero di S. Bortolomeo.
Il duomo, le piazze, la torre e le mura dell’antico castello fatto costruire nel 920 dal vescovo di Adria, Paolo Cattaneo.

 

MUSEI

1 ADRIA
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE contenente reperti etruschi, greci e romani e materiale audiovisivo anche relativo alla Via Annia. Importantissima è l'esposizione di vetri di Adria romana, Singolare la tomba della biga.

Septem Mària Museum. Storia della civiltà delle acque, alla protostoria all’attualità.

2 ROVIGO Museo dei grandi fiumi. Espressione della storia del  Polesine e si collega a realtà fluviali europee.

3 VILLADOSE Museo archeologico sulla centuriazione romana.

4 S. BASILIO Antichissimo oratorio. Nelle vicinanze: Museo con materiale archeologico rinvenuto in questa antica mansio romana.

5 CÀ VENDRAMIN Museo Regionale della Bonifica.

6 CÀ CAPPELLO di Porto Viro. Museo della Corte. Sezione naturalistica ed etnografica con ricostruzioni di alcuni ambienti tipici della civiltà contadina.

7 PORTO VIRO Museo della Corte - Museo Demo-Etno-Antropo-logico.

PORTO CALERI Giardino botanico.

ISOLA ALBARELLA Offre un turismo di qualità, un piacevole e rispettoso contatto con la natura e un raro esempio di architettura venatoria.

LE VALLI DA PESCA Importanti per l'allevamento di alcune specie pregiate (anguille, branzini, orate, cefali) le sacche per pesca e la viticoltura (vongole, ostriche e cozze).

 

PARCO DELTA
 DEL PO

 

 

 

 

 


Parco Regionale Veneto

Vari itinerari basati sulle caratteristiche storiche, morfologiche, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche e di cucina tipica.

 

      Tramonto 

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